Viaggio in Grecia

Se si pensa alla Grecia probabilmente vengono in mente il mare, l’antichità, il caldo, i musei, il sole, la cultura… Così dopo numerose disavventure affrontate agognando il gradevole clima greco i nostri eroi sbarcano in terra sacra, pronti a visitare ciò di cui hanno, fino a quel momento, solo potuto studiare.

Nonostante la parte iniziale del viaggio sia stata caratterizzata dalla pioggia, siamo stati più fortunati il giorno dopo visitando il teatro di Epidauro, il teatro meglio conservato di tutta la Grecia e noto per la sua straordinaria acustica che abbiamo avuto anche l’onore di provare leggendo un brano di “Antigone” e cantando un’opera lirica. Altra meravigliosa attrattiva del posto erano i gatti che, secondo una molto apprezzata usanza greca, erano lasciati liberi pur essendo ben tenuti e curati.

Il pezzo forte è stato però Atene, che abbiamo avuto il piacere di visitare sia di giorno sia di sera e che rappresenta il connubio perfetto tra il passato e il presente della Grecia… un’esperienza a tratti pasoliniana. La città infatti conserva qualcosa dell’antica eleganza greca, come i siti e alcuni dei locali del posto, ma manifesta anche un profondo degrado che la segna e visitando il centro e la periferia di Atene si ha quasi l’impressione che vi convivano due città completamente diverse. Anche qui siamo stati benedetti dalla pioggia mentre visitavamo l’αγορά, ma siamo stati graziati sull’acropoli, dove abbiamo avuto modo di visitare il Partenone, uno dei più importanti (se non il più importante) tempio greco, e l’Eretteo e dove abbiamo potuto godere di una vista meravigliosa sulla città.

L’ultimo sito, il più sentito dalla maggior parte degli studenti è stato Delfi. La carica poetica del posto era notevole, dovuta anche al paesaggio mozzafiato e alla bellezza e monumentalità degli edifici (profetizzare in un posto simile doveva essere tutto sommato semplice). Ma la gita è stata molto più dei siti archeologici, dei luoghi tanto sognati e finalmente visitati e degli acquazzoni (da sottolinearsi che, a detta delle guida, in Grecia non pioveva da vent’anni).

Questo viaggio è stato soprattutto unione, comunità e capacità di adattamento, con continui spostamenti di hotel che si tramutavano nel cambiare sempre compagni di stanza e stanza stessa. È stato arrivare a conoscersi davvero, sia tra compagni che singolarmente.

Per tutto questo, grazie Grecia!

Grecia 2