Un’interessante lezione di storia per gli studenti dell’Arimondi-Eula  di Racconigi

Un’interessante lezione di storia per gli studenti dell’Arimondi –Eula  di Racconigi

“Dicembre 1943: a Racconigi ricomincia il dibattito politico dopo il fascismo e nasce il C.L.N. locale”

Studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Superiore racconigese hanno partecipato, sabato 2 dicembre,  all’incontro storico tenutosi presso la SOMS a Racconigi. L’iniziativa ha voluto celebrare l’ottantesimo anniversario della formazione del Comitato locale di Liberazione Nazionale, nato  nel contesto della guerra civile tra fascisti e antifascisti, scatenatasi nel Centro-Nord d’Italia dopo il crollo dello Stato sabaudo  (8 settembre 1943).

I giovani studenti sono intervenuti in modo significativo, leggendo e sceneggiando alcuni testi poetici  a sfondo resistenziale; in particolare i versi di Costanzo Liprandi e di Italo Calvino hanno evocato le azioni, i momenti drammatici , le ansie ed il grande desiderio di libertà dei combattenti partigiani.

Il loro intervento ha intercalato l’esposizione storico –culturale  dei relatori:  il professore Sergio Soave, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e il professore Giorgio Garelli, attuale direttore dell’Istituto sopra citato.

La conferenza  rivolta alla cittadinanza e, in particolare agli studenti, è stata organizzata dalla sezione A.N.P.I. di Racconigi, con il patrocinio del Comune, per volontà del suo presidente, il maestro Pierfranco Occelli: la ricorrenza è importante per la storia locale, poiché il C.L.N. di Racconigi fu uno dei pochi e dei primi realmente operanti a quell’epoca in provincia di Cuneo, per quanto quest’ultima fosse molto coinvolta nella guerra resistenziale, ma soprattutto in senso militare più che politico.

Il ruolo del C.L.N., invece, fu particolarmente rivolto ai rapporti politici fra le diverse formazioni partigiane e si addossò il peso dei contatti con la popolazione civile e con ciò che restava delle collassate istituzioni monarco-fasciste.

Il valore di una commemorazione come quella del 2 dicembre consiste nel riproporre e nel ribadire l’importanza, per tutti i racconigesi, di un avvenimento storico un po’ dimenticato, ma assolutamente fondamentale per la successiva evoluzione contemporanea della Città di Racconigi.