"Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te" all’Arimondi - Eula di Racconigi

Venerdì 22 dicembre tutte le classi quinte dell’Istituto superiore racconigese hanno partecipato all’incontro Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te, inserito nel percorso di educazione alla salute promosso dall’ASL CN1.

L’iniziativa, rivolta ai giovani di tutto il territorio da più di dieci anni, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti alla cultura della donazione di sangue, midollo e organi.  Attraverso un gesto del tutto personale si genera un bene immenso per la vita di tante persone che, grazie ad esso, possono cominciare a sperimentare una qualità della vita completamente diversa e a sperare nella guarigione da patologie non risolvibili diversamente.

Donare - Ricevere è una dinamica ancestrale che inizia proprio dal dono della VITA poiché senza questo atto d’amore noi non esisteremmo. La genitorialità, però, è a “senso unico”, ovvero i figli non possono

restituire neanche un secondo di vita a chi li ha generati. L’unica cosa che possiamo utilmente fare è cercare di migliorare le condizioni di persone meno fortunate di noi tramite donazioni di sangue, di plasma, di organi.

Il dono, in quanto tale, non entra in una logica commerciale, bensì in una dimensione prettamente umana, dal momento che esso implica una relazione forte tra donatore e ricevente.

Nessuno è così ricco da non poter ricevere dagli altri e nessuno è così tanto povero da non avere niente da dare.

All'interno della logica del dono si sono mosse  le Associazioni di Volontariato (AVIS ADMO e AIDO che hanno risposto alle domande degli studenti dalle quali sono trapelate paure e scarse conoscenze: “ è possibile donare il sangue anche se si hanno dei tatuaggi?” “Da dove si preleva il midollo osseo?”

Tanti altri ancora sono stati gli interrogativi degli studenti, ai quali i volontari hanno risposto esaurientemente, concludendo l’incontro con la seguente riflessione: “con un semplice atto d’amore potreste salvare la vita ad un’altra persona e se invece foste voi ad avere bisogno della donazione di qualcun altro? Chi dona il midollo osseo o il sangue non sa per chi, ma sa perché. Dall’altra parte c’è qualcuno di cui non conosce né il volto, né la storia … ma per lui potrebbe essere VITA!”