A scuola contro il bullismo e il cyberbullismo

L’Istituto Arimondi Eula di Savigliano, in collaborazione con il Rotary Club sezione di Savigliano, ha sviluppato un progetto dal titolo emblematico “Violenza di mano...violenza di mente” che ha visto il coinvolgimento di esperti in seminari serali rivolti a genitori e docenti e in lezioni rivolte agli studenti delle classi terze liceo e tecnico. La piaga del bullismo è sempre più diffusa tra giovani ed adulti, amplificata dalle nuove tecnologie informatiche e comunicative. Come affrontarla? Come aiutare i giovani a costruirsi una personalità forte e rispettosa degli altri? Genitori e docenti sono spesso in difficoltà di fronte all’utilizzo esasperato che i giovani fanno di cellulari e social e alle conseguenze talvolta anche patologiche che si riscontrano: depressione, insonnia, insofferenza, difficoltà di concentrazione e calo del rendimento scolastico.

Per affrontare questi temi la trattazione, nell’ambito del progetto condiviso da Rotary ed Arimondi-Eula, è stata ampia e approfondita: si è partiti dall’analisi medica e dalle conseguenze patologiche conseguenti ad un uso indiscriminato dei mezzi tecnologici con il primario del SERD dott. Maurizio Coppola per approfondire poi gli aspetti penali e le responsabilità di chi usa i social per attuare forme di violenza verbale con il comandante dei Carabinieri Luca Giacolla e con l’avv. Vladimiro Bertinetti.

Gli studenti hanno riflettuto su atteggiamenti diffusi e su come da un post scritto per burla o scherzo si possa amplificare il messaggio della rete e danneggiare la reputazione di una persona in un click. A maggior ragione se chi è preso di mira è un adolescente che non ha ancora completato la fase di costruzione della propria personalità le conseguenze possono essere devastanti e diventa difficile trovare un aiuto.

La cittadinanza digitale è uno dei temi dell’educazione civica parte dei programmi che il Ministero dell’Istruzione considera fondamentali per lo sviluppo di una società sana e solidale. Dalla violenza verbale alla violenza di mano il passaggio è breve come ha sottolineato don Piero Gallo raccontando agli studenti la sua esperienza di sacerdote e missionario nonché profondo studioso dei rapporti umani. Nella vita il rapporto tra le persone non è mai perfettamente simmetrico, anche tra uomo e donna, come recita una frase della canzone di Lucio Battisti “Una donna per amico”… “Ti amo forte debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna” da cui ha preso spunto l’intervento del dott. Giorgio Nova, già Primario del pronto soccorso. L’accettazione della “diversità” come arricchimento continuo – ha spiegato il dott. Nova - è fondamentale per la gestione dei rapporti e per non cadere nella malattia del rapporto asimmetrico, causa di violenze spesso sui soggetti più deboli come le donne.

Anche l’esperienza raccontata ai ragazzi dalla Presidente e co-fondatrice dell’associazione “Mai più sole” Adonella Fiorito è un esempio significativo di impegno civile per contrastare la violenza ed aiutare chi ne è vittima a ricostruirsi una vita senza più paure e costrizioni.

Un ringraziamento è dovuto a tutti i relatori per la loro preziosa testimonianza, nonché a Valerio Ferrero titolare dell’azienda ETINET e al dott. Corrado Busano della Polizia Postale, intervenuti agli incontri serali con gli adulti, nonché all’associazione del Rotary nella figura del Presidente arch. Bartolomeo Buscatti, che ha organizzato l’attività, alla fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, che ha contribuito alle spese, e al Comune di Savigliano che ha consentito l’utilizzo della Sala del centro culturale per lo svolgimento degli incontri e ha patrocinato l’iniziativa. Durante l’incontro sono stati distribuiti agli studenti i volumi dell’ultima edizione di “Cuori connessi” iniziativa UNIEURO contro il bullismo.